Agrigento: Capitale della Cultura 2025
- Jana Cardinale
- 24 settembre 2024
Agrigento, (l’antica Agrakas) con il suo patrimonio storico, culturale e artistico, offre numerose attrazioni che riflettono la sua importanza come Capitale della Cultura 2025. Alcuni luoghi della città e dell’intorno vanno visitati.
La Valle dei Templi è uno dei più importanti e meglio conservati siti archeologici al mondo: undici templi in ordine dorico, fortificazioni, opere idrauliche, tre santuari, sei necropoli, due agorà. Il Tempio di Concordia, il Tempio di Giunone e quello di Ercole sono solo alcune delle impressionanti strutture che si possono ammirare. Il tempio di Atena, costruito lontano dalla valle, ci porta nel centro storico di Agrigento: su di esso oggi sorge la chiesa medievale di Santa Maria dei Greci con il suo meraviglioso portale in stile gotico chiaramontano.
Per rimanere in centro e completare un ideale percorso archeologico, d’obbligo una visita al Museo “Pietro Griffo”, nel centro storico della città. Le sale ospitano una vasta collezione di reperti provenienti dalla Valle dei Templi e da altri siti della regione: sculture, ceramiche e oggetti risalenti all’epoca greca e romana. Perdersi tra le stradine strette e tortuose del centro storico di Agrigento è un’esperienza affascinante. La parte vecchia della città è identificabile con la collina dell’antica Girgenti ha un impianto tipicamente medievale e ne conserva ancora alcune architetture in chiese, monasteri, conventi e palazzi nobiliari.
Di impianto arabo-normanno sono la cattedrale di San Gerlando, Palazzo Steri, Basilica di Santa Maria dei Greci, il complesso monumentale di Santo Spirito e le porte della cinta muraria. La fortezza medievale del Castello di Girgenti domina dall’alto e offre una panoramica sulla città e sulla costa. Di importanza storica, i suoi ruderi rappresentano un “luogo di fondazione” della comunità agrigentina.
Non meno interessanti i dintorni agrigentini. In contrada Caos, a pochi chilometri da Porto Empedocle (città natia del compianto Andrea Camilleri), c’è la casa natale di Luigi Pirandello, dove sono conservati oggetti personali, foto, lettere, manoscritti, dello scrittore premio Nobel. A pochi passi, a strapiombo sul mare, c’è il luogo della sepoltura delle ceneri.
Per gli amanti della natura e dei paesaggi segnaliamo Scala dei Turchi, formazione calcarea sul mare. Le scogliere bianche sopra acque cristalline, creano un paesaggio mozzafiato che attira visitatori da tutto il mondo.
La gastronomia ci porta ad Aragona per assaggiare ‘u Taganu, o Tianu. In passato si serviva solo il sabato di Pasqua; la pasta viene condita con ragù, uova e formaggio per vari strati. La nomina a Capitale della Cultura coinvolge l’intera provincia: Bivona, Burgio, Cammarata, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini e Santo Stefano di Quisquina, sono i comuni nella Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata. Sciacca, con il quartiere del Rabato, si sviluppa su un impianto urbano islamico.
Da vedere la medievale Torre del Pardo e il vicino quattrocentesco Palazzo Perollo in stile tardo-gotico, ed ancora l’ex chiesa di San Gerlando con il bel portale in pietra e in ultimo la basilica di Maria Santissima del Soccorso.
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