I Cannoli, simbolo di Sicilia  

La tradizione dolciaria ha conquistato anche la stratosfera

I cannoli simbolo di Sicilia, dolce tipico divenuto quasi iconico. “Beddi cannuola di Carnivali… su biniditti spisi li dinari… ogni cannolu è scettru di Re…” così un cantore dell’800 inneggiava ai cannoli, nati come dolce di carnevale ma col tempo divenuti squisitezza da consumare in ogni stagione dell’anno.

I cannoli, simbolo di Sicilia, prodotto per eccellenza dell’arte dolciaria isolana, sono la sintesi di un mix di culture e tradizioni. Da bandire per i maniaci delle diete, le origini sono incerte.
Come specialità tipica siciliana, i cannoli sono oggi inseriti nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

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Tra storia e leggenda

Le cronache raccontano che Marco Tullio Cicerone, da questore in Sicilia, conobbe e apprezzò il “Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus”, ossia cannolo farinaceo fatto di latte per un dolcissimo cibo.

Una leggenda, invece, attribuisce la nascita dei cannoli alle donne dell’harem degli emiri saraceni nel tentativo di imitare un dolce arabo, simile per forma a una banana, ripieno di ricotta, mandorle e miele.

Altri ancora ritengono che i natali del cannolo siano da trovare nell’ambiente monastico, una gustosa distrazione per le monache dalle pratiche religiose. Qualunque siano le origini oggi rappresentano il dolce siciliano più conosciuto e apprezzato al mondo. Ecco perché a buona ragione possiamo dire: i cannoli, simbolo di Sicilia

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Una ricetta complessa

La pasta è a base di farina e zucchero ma la peculiarità sta nel ripieno di crema di ricotta di pecora freschissima, che, specie in primavera, assume un sapore inimitabile, grazie all’erba tenera e profumata. Le cialde vengono realizzate con piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, marsala, zucchero e strutto).
Per dare la tipica forma cilindrica e allungata, mentre prima si usavano le canne di bambù, oggi la pasta si avvolge attorno a cannule di metallo che poi si calano nell’olio bollente, tradizionalmente nello strutto o nell’olio di semi.

Alla ricotta di pecora setacciata si aggiungono pezzetti di zuccata (“cucuzzata 'ncilippata”, zucca candita) e cioccolato fondente. Per la decorazione vi sono alcune varianti, come l’uso dei pistacchi di Bronte, le ciliegie candite o la scorza d’arancia all’estremità e l’immancabile spolverata di zucchero a velo.
È indispensabile riempire i cannoli siciliani al momento di mangiarli poiché, altrimenti, l’umidità della ricotta fa perdere alla cialda la sua fragranza e croccantezza.

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Ricotta grezza o crema di ricotta?

I cannoli, simbolo di Sicilia, anche se con qualche variante frutto della tradizione del posto.
In provincia di Trapani sono famosi i cannoli prodotti a Dattilo, un piccolo centro agricolo nel comune di Paceco a pochi minuti dal capoluogo. Qui, più che altrove, i cannoli si distinguono per le dimensioni extra large (oltre i 20 cm) e per la ricotta di pecora che è lavorata in modo grossolano, rispetto alla lavorazione fatta generalmente da altre pasticcerie che la riducono ad una finissima crema. Ed è sulla pastosità e grossolanità o sulla delicatezza e raffinatezza della ricotta che ci si divide, più che sulle dimensioni. Quasi una filosofia di pensiero.

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I cannoli nella stratosfera

È del 2014 l’iniziativa di tre giovani siciliani, Paolo Capasso, Antonella Barbera e Fabio Leone, che ha reso il cannolo protagonista del “Sicilian Space Program”.
Come si legge sul loro canale Youtube «potrebbe essere considerato il "primo programma spaziale siciliano" ovvero un esperimento scientifico / ironico perfettamente riuscito». I tre hanno inviato un cannolo nello spazio (in realtà una riproduzione in fimo), ai confini della stratosfera attraverso un pallone sonda riempito di gas elio che ha raggiunto la quota di 30 mila metri e per poi ricadere sul suolo siciliano con l'aiuto di un paracadute.

L'intera missione è stata filmata da due telecamere economiche. Nei filmati, il dolce tipico della tradizione siciliana si innalza in aria sopra le nuvole e sopra l'azzurro del cielo, mostrando l'oscurità del cosmo. Potete vedere qui le immagini dell’intera missione(https://www.youtube.com/watch?v=Muzf0pw-Xxg).
Appaiono di tutta evidenza le ragioni di questa iniziativa che va ben oltre la goliardia e restituisce ai siciliani, attraverso i cannoli simbolo di Sicilia, una immagine di intelligenza, intraprendenza, ironia che propria del nostro popolo, spesso vittima di stereotipi tendenzialmente negativi.
In questa ultima considerazione le ragioni della Sicilian Space Program II - Mission no. 2 - Space Show che potete guardare qui (
https://www.youtube.com/watch?v=71gljimRJE8)

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