La Camparìa. Museo identitario di Favignana

I Magazzini della Tonnara Florio diventano museo

L’anima di Favignana restituita agli isolani. I Magazzini della Camparìa diventano museo e vengono aperti alla fruizione collettiva. É il frutto di un accorto restauro, condotto dalla caparbia committenza privata di Fabio Tagliavia che, in piena aderenza al genius loci, ha riconosciuto ed esaltato ciò che la Camparìa rappresenta per i favignanesi: il loro intimo rapporto con il mare.

La Camparìa fu per più di due secoli, e fino all’ultima mattanza del 2007, simbolo del lavoro e di sostentamento per gli isolani, ma anche luogo di socialità quotidiana e di gestualità ripetute fino a divenire rituali che, accompagnati da canti e preghiere, hanno assunto il senso del sacro.

La Camparìa, con i suoi archi a sesto acuto in pietra arenaria, la prospettiva dei pilastri che, come colonne, la fanno somigliare ad una cattedrale gotica, è più di un magistrale esempio architettonico di archeologia industriale.

Anzi, se il termine può essere pienamente analitico e descrittivo per il vicino Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, non si attaglia e non racconta pienamente ciò che fu la Camparìa nella realtà quotidiana dei tonnaroti. Da un lato lo stabilimento, il complesso industriale della lavorazione del tonno: le aree di eviscerazione e sezionamento, le vasche di cottura, la zona di confezionamento, gli uffici, l’asilo per i figli dei lavoranti, insomma quel complesso intimamente legato al nome dei Florio e alle loro fortune economiche. Dall’altro lato la Camparìa: luogo di fatica condivisa, che ha dato sostentamento ad intere generazioni, che, nomen omen, “dava da campare” alle famiglie.

Nella Camparìa si lavorava tutto l’anno; qui venivano progettate, realizzate e allestite le reti della complessissima ingegneria del mare che era la tonnara. Chilometri di cime, centinaia di boe ed ancore, che terminavano nella camera della morte. Un apparato che veniva organizzato e preparato a terra, nei 2500 metri quadrati al coperto e nei 3500 allo scoperto della Camparìa, prima che in mare. Il museo raccoglie una selezione di oggetti di lavoro dei tonnaroti, diligentemente recuperati da Fabio Tagliavia prima della fase di restauro, proponendoli nell’allestimento dell’artista Enzo Rinaldi.

Il pezzo forte, destinato a incidere nella memoria dei visitatori è una lancia, raro esempio di ingegneria navale.

Fu costruita per Donna Franca Florio dai mastri d’ascia inglesi intorno alla fine del XIX secolo e utilizzata dalla nobildonna e dai suoi ospiti illustri per le escursioni nelle acque di Favignana. Nel museo alcuni oggetti prenderanno vita e diverranno interattivi grazie alla tecnologia della realtà aumentata.

La Camparìa è destinata a divenire un polo attrattivo culturale; ospiterà mostre, presentazione di libri, rappresentazioni, eventi. Tra le opere della collezione permanente l’installazione sonora dell’artista Alessandro Librio e il documentario “La Camparìa”. Gli spazi della Camparìa si propongono come una fucina creativa per artisti che desidereranno esporre mostre temporanee

Potrebbe piacerti anche

La Mattanza di Favignana
  • Favignana
  • Storia e Tradizioni

La Mattanza di Favignana

Quando il mare si tingeva di rosso

La mattanza è l’antico sistema di pesca del tonno rosso praticato nelle tonnare di tutto il Mediterraneo. La mat...

  • Stefania Martinez
  • 25 luglio 2022
Tonnara Florio: da industria conserviera a polo culturale
  • Favignana
  • Personaggi ed interviste

Tonnara Florio: da industria conserviera a polo culturale

A Favignana trentamila metri quadrati di sapere

Fu il primo stabilimento, costruito nella seconda metà del XIX secolo, nel quale è stato sviluppato industrialment...

  • Fabio Pace
  • 4 luglio 2011
Area Marina Protetta delle Egadi
  • Favignana
  • Mare e Montagna

Area Marina Protetta delle Egadi

Uno Scrigno di Biodiversità

L’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, riserva marina più grande d’Europa (con i suoi 53.992 ettari di ma...

  • Jana Cardinale
  • 7 giugno 2021
La viticoltura “eroica” di Favignana della Cantina Firriato
  • Favignana
  • Mare e Montagna

La viticoltura “eroica” di Favignana della Cantina Firriato

Il vino che viene dal mare

La Sicilia, terra ricca di contraddizioni, è uno scenario ideale per la viticoltura “eroica” di Favignana, la p...

  • Audrey Vitale
  • 20 maggio 2021
Tonno rosso: il re delle Egadi
  • Favignana
  • Cibo e Sapori

Tonno rosso: il re delle Egadi

Secoli di arte culinaria nei prodotti di tonnara

Il piccolo arcipelago delle Egadi seduce all’istante per la bellezza delle coste e la trasparenza del mare. Fra qu...

  • Piero Rotolo
  • 25 luglio 2014
I giardini ipogei di Favignana
  • Favignana
  • Territorio e Architettura

I giardini ipogei di Favignana

I giardini ipogei di Favignana sono ferite nella terra, provocate dall’uomo e dall’uomo curate. Per secoli cave...

  • Angela Volo
  • 27 luglio 2013