Visite e degustazioni in cantina: dal marsala ai vitigni autoctoni trapanesi
- Federica Barbera
- 8 agosto 2020
Le visite e le degustazioni in cantina, alla scoperta dei vitigni autoctoni siciliani e della cultura legata al vino, fanno parte delle esperienze imperdibili in Sicilia. "Il primo atto di riconciliazione con la terra, compiuto da Noè sbarcato dall’arca dopo il diluvio universale, è stato piantare una vigna." Ce lo raccontava Fabio Pace in un articolo titolato "I Frutti di Dio".
In Sicilia il vino è radicato nella cultura, non solo in quella gastronomica. Il legame con la terra, la riqualificazione dei vitigni andati perduti, il ciclo della natura: chi lavora tra i filari vive in simbiosi con un mondo fatto di pazienza, di cura, di dedizione. "Fare" vino non è un lavoro come gli altri e le degustazioni in cantina permettono di conoscere i retroscena di una vita fatta di studio e innovazione, in cui diversi professionisti, come l'enologo e l'agronomo, lavorano a stretto contatto con chi questo vino deve portarlo sulle tavole, farlo scoprire a wine lovers di tutto il mondo, valorizzarlo sugli scaffali di un supermercato o in un ristorante.
Chi vive in Sicilia o la visita ha la possibilità di conoscere un territorio variegato, con una natura differente anche a distanza di pochi kilometri. Le aziende agricole e le cantine sono la rappresentazione di questo sistema. Nella provincia di Trapani, e in particolare a Marsala, il vino ha segnato la storia e le sorti di un intero territorio, probabilmente per una casualità. Il Marsala è stato inventato dagli inglesi. Frutto una serie di coincidenze fortuite e grazie ad una brillante intuizione commerciale. Sintesi brutale per raccontare un vino entrato nella storia e nella leggenda. Il primo esportatore e produttore di Marsala fu John Woodhouse. Mercante di soda originario di Liverpool, nel 1773, navigando verso Mazara del Vallo fu costretto da una tempesta a cercare riparo nel porto di Marsala.
Le Cantine Florio sono ancora testimoni di una storia appassionante impressa sui libri di tutto il mondo. Fondate nel 1833, fanno parte oggi del gruppo Duca di Salaparuta. Qui si continua a raccontare le gesta di una famiglia che ha fatto la fortuna creando un impero legato al vino (e non solo), impegnando migliaia di lavoratori.
Oggi le esperienze per chi visita la cantina Florio sono diverse e tutte appassionanti: tini giganti che risalgono all'800, passeggiate tra le 3 affascinanti bottaie lunghe 165 metri e intervallate da ben 104 arcate, sotto cui si allineano 1.400 caratelli e circa 600 fra botti e tini di diversa capacità in cui vengono custoditi, nel silenzio e nella calma immobilità, circa 5.500.000 litri di marsala.
Le degustazioni mostrano l'anima versatile di questo vino che ha subito, nel corso degli anni, momenti di gloria e di profonda crisi, ma che grazie a imprenditori lungimiranti continua a essere un punto di riferimento enologico. Tra i player (oggi nel mondo del marketing si direbbe così) del Marsala ci sono le Cantine Pellegrino, un luogo in continua trasformazione grazie alla passione e alla sensibilità della famiglia, sempre attenta all'innovazione, alla sostenibilità ambientale e alla cura del territorio. Le radici delle Cantine pellegrino affondano già nel 1880 e continuano a essere floride anche oggi, con la gestione che si tramanda da generazione in generazione. Un profondo legame con la terra e la storia di questi luoghi fanno di questa azienda una delle più interessanti da scoprire. "I vigneti Pellegrino sorgono nel lembo più occidentale della Sicilia, caratterizzato da una grande varietà di microclimi. L’area ha la più elevata superficie vitata d’Italia in quanto considerata quella più vocata dell’isola". Quattro tenute, di cui una a Pantelleria, che lasciano incantati i visitatori che possono entrare nel cuore dei vitigni autoctoni siciliani e della storia enologica dell'Isola.
Le visite guidate vengono declinate in diverse interpretazioni: quelle incentrate sul territorio e quelle legate all'esperienza gastronomica con proposte della tradizione, ma anche di alta cucina. Oggi l'azienda si presenta al mercato con diverse linee di prodotti, dai monovarietali ai bio, passando per i cru e sperimentazioni innovative. I vini liquorosi, il marsala, lo zibibbo, continuano ad avere uno spazio importante nell'offerta dell'azienda.
Una lunga storia di famiglia è quella che ancora oggi viene raccontata dall'azienda Vitivinicola Rallo. Dal 1851, con l'inizio dell'attività da parte di Don Diego Rallo, fino a oggi, in cui la Famiglia Vesco conduce con sensibilità e ricerca l'azienda tra le tenute di Alcamo, Marsala e Pantelleria. "A Marsala, pur essendo un sito minore per estensione coltivata, trova sede il cuore amministrativo e produttivo dell’azienda Rallo: nel cuore urbano, prospicente il mare, è un tipico baglio marsalese di fine ‘800. Copre un’estensione di due ettari di superficie e una lunghezza di circa 320 metri. Fornisce spazio per gli uffici, la cantina, i magazzini e l’affinamento dei vini."
"Entusiasti “bianchisti”, senza tralasciare i grandi rossi e i vini da meditazione", l'azienda interpreta la Sicilia e la sua vocazione per i bianchi, attraverso vini di climat (un termine utilizzato in Borgogna per indicare una piccola parcella di vigneto ben delineata e circoscritta) realizzati con risorse moderne.
In queste aree della Sicilia Occidentale molti produttori hanno cercato di affrancarsi da un marchio spesso ingombrante, per dimostrare che l'eccellenza vitivinicola è rappresentata anche da diversi vitigni. Un lavoro lungo, e spesso tortuoso, ha portato alcune cantine ad affermarsi nel mercato internazionale e di farlo con i vini bianchi, spesso considerati vini di serie B rispetto ad importanti rossi. Il Grillo, il catarratto, l'inzolia, lo zibibbo, sono espressioni autoctone che oggi emergono tra gli altri nei più prestigiosi premi al mondo. A fare la storia delle Cantine Paolini è stato l'amore per i vitigni autoctoni espresso da un gruppo di vignaioli lungimiranti che nel 1972 ha dato vita alla prima vendemmia che oggi riunisce migliaia di operatori del settore. Il vigneto Paolini è un mosaico di tremila ettari di terre che si estendono nel versante orientale e meridionale dei comuni di Marsala, Trapani, Salemi e Mazara del Vallo, in territori a elevata vocazione alla viticoltura, ma che richiedono continuo studio e ricerca per esprimere il loro potenziale.
Nelle degustazioni e le visite in cantina il territorio è il feel rouge che lega ogni esperienza: i vini delle Cantine Paolini sono vini territoriali che vanno raccontati, assaporati, "ascoltati".
La storia di Caruso e Minini è una storia di famiglia, di amicizia, di legami indissolubili che si tramandano da quattro generazioni. Un antico baglio del 1904, nel cuore degli stabilimenti vinicoli marsalesi, ospita l'azienda in cui vengono interamente trasformati i grappoli provenienti dai vitigni centenari dislocati sulle colline a est di Marsala, con un’altitudine che arriva fino a 450m s.l.m. Tra i filari si trovano vitigni autoctoni quali Grillo, Catarratto, Grecanico, Inzolia, Zibibbo, Nero d’Avola, Frappato e Perricone, ma anche i vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Syrah e Merlot.
"Ogni porzione di questo meraviglioso terreno è stata scelta, con l’esperienza di chi la coltiva da generazioni, per creare la migliore combinazione possibile tra la vite, il clima e la terra." Le degustazioni in azienda sono un omaggio alla sicilianità con pane, formaggi e salumi locali, ma anche piatti della tradizione gastronomica e dello street food.
Una realtà più giovane, ma non meno radicata nel territorio è quella di Cantine Fina. Proprio con l’obiettivo di trarre il meglio dal territorio e continuare a raccontare al mondo l'eccellenza vitivinicola di queste terre, Bruno Fina ha dato vita a una struttura efficiente e di moderna concezione, per ridare dignità e valore agli antichi vitigni autoctoni. Oggi conduce l'azienda insieme ai figli e si distingue per un innovativo reparto vinificazione che rispetta l'integrità dei frutti.
Le vigne delle Cantina Fina, in buona parte di vitigni autoctoni come il Grillo ed il Nero d’Avola, il Perricone, si estendono principalmente lungo la collina dove sorge la nuova cantina e la nuova struttura dedicata all’enoturismo. I visitatori della cantina vengono accolti in famiglia con percorsi di degustazione che danno accesso alle ricette di casa e agli abbinamenti preferiti da scoprire in una finestra privilegiata sullo Stagnone. Nello stesso territorio, la Cantina Chitarra è la perfetta rappresentazione di coltivazioni integrate con vitigni autoctoni ed esteri.
Nata nel 1914 nel cuore del territorio marsalese per iniziativa di un gruppo di audaci ed ambiziosi viticoltori, oggi la cantina Chitarra è composta da 400 soci. La produzione comprende una gamma di prodotti che esaltano la tradizione vitivinicola siciliana con il Grillo, il Moscato, l'Inzolia, il Catarratto, il Grecanico e il Nero d'Avola e l'intensità dei vini internazionali come il Merlot, il Syrah, lo Chardonnay, il Pinot Nero e il Pinot Grigio. L'azienda ha un corner degustazione in cui poter anche acquistare i vini a San Vito Lo Capo, uno dei centri turistici più amati dell'Isola. Ci spostiamo così verso Trapani, la città tra due mari che ritrova nel suo territorio diverse realtà di eccellenza. Tra queste, Firriato, simbolo dell'enologia siciliana, nata negli anni '80 dalla passione di Salvatore Di gaetano e oggi diventata una delle cantine più conosciute e amate nel mondo. La chiave del successo di Firriato poggia sulla perfetta e meticolosa cura in tutti gli aspetti del ciclo produttivo da parte della famiglia e una rigorosa cura della vigna per valorizzare le biodiversità delle piante storiche. Oggi l'azienda ospita Wine Lovers provenienti da tutto il mondo e lo fa in tre magnifici wine resort dedicati all'ospitalità: Baglio Sorìa, non distante dalla cantina, con una bellissima finestra sulle isole Egadi, dove sorge un altro punto di riferimento dell'azienda. A Favignana, a Calamoni, è possibile appassionarsi alle caratteristiche pedoclimatiche dell'isola e alle etichette.
Cavanera sull'Etna è il terzo e magnifico luogo dedicato all'enoturismo, un wine resort in cui è possibile scoprire l'imprevedibilità di questo straordinario territorio. Torniamo in provincia di Trapani e ci spostiamo nel cuore dell'Agro Ericino, a Buseto palizzolo, andiamo a conoscere l' Azienda Agricola Mustazza condotta da Cristoforo Mustazza.
L'azienda si occupa della trasformazione e vendita del vino ottenuto esclusivamente dalle proprie uve dai vigneti presenti nel comune di Buseto Palizzolo. La conduzione dell'azienda segue il protocollo biologico rispettando antichi metodi di coltivazione e lasciando ai cultivar di esprimersi. L’azienda Vitivinicola Mustazza promuove iniziative di cultura enologica, offrendo agli appassionati, la possibilità di sviluppare in modo piacevole la conoscenza del vino di qualità, in indimenticabili percorsi di enoturismo a contatto con la natura e alla scoperta dei segreti dei vignaioli. C'è sempre un buon motivo per visitare una cantina, spesso i percorsi di degustazione, altre volte il luoghi magnifici, sempre e comunque la possibilità di scoprire etichette che nascono da territori incantevoli che portano in alto le eccellenze vitivinicole della Sicilia.
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